Impianti dentali: come funzionano e quali vantaggi offrono

Febbraio 16, 2025

La perdita di uno o più denti può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, influenzando non solo l’estetica del sorriso ma anche la capacità di masticare e parlare correttamente.

Fortunatamente, l’implantologia dentale offre una soluzione efficace e duratura per ripristinare la funzionalità e l’armonia della bocca. Scopriamo come funzionano gli impianti dentali, i loro vantaggi e cosa aspettarsi prima e dopo l’intervento.

Impianto dentale: come funziona

Un impianto dentale è una radice artificiale in titanio che viene inserita nell’osso mascellare o mandibolare per sostituire un dente mancante. Questa struttura funge da supporto per una protesi dentale fissa, ripristinando l’estetica e la funzionalità del dente naturale.

Il principio su cui si basa l’implantologia dentale è l’osteointegrazione, un processo biologico in cui l’osso si lega saldamente all’impianto, garantendo stabilità e resistenza nel tempo. Dopo un periodo di guarigione variabile, l’impianto diventa parte integrante della struttura ossea e può sostenere la protesi definitiva.

Tipi di impianti dentali

Ci sono diversi tipi di impianti dentali. Schematizzando, possiamo dividere l’implantologia dentale si due categorie in base alla tecnica utilizzata:

  • Implantologia tradizionale: prevede l’inserimento dell’impianto con un intervento a cielo aperto, in cui vengono scoperti i tessuti gengivali per accedere all’osso. Questa tecnica è indicata nei casi in cui è necessaria una maggiore precisione nel posizionamento dell’impianto.
  • Implantologia mini-invasiva: si avvale di tecnologie digitali avanzate, riducendo il trauma chirurgico. Grazie a software di pianificazione 3D, gli impianti vengono posizionati con la massima precisione, senza necessità di incisioni estese.

La scelta del tipo di impianto dipende da vari fattori, tra cui la qualità dell’osso, la posizione del dente da sostituire e le esigenze specifiche del paziente.

Come viene fatto l’intervento di implantologia dentale?

L’intervento di implantologia dentale segue un protocollo preciso che garantisce sicurezza ed efficacia nel risultato finale.

Implantologia dentale: fasi

  1. Valutazione pre-operatoria: il dentista esegue esami radiografici, come la TAC Cone Beam, per analizzare la quantità e la qualità dell’osso disponibile. Vengono considerati anche fattori di salute generale che potrebbero influenzare la guarigione, come diabete, osteoporosi o abitudine al fumo.
  2. Inserimento dell’impianto: sotto anestesia locale, l’impianto viene posizionato nell’osso. Nei casi in cui l’osso sia insufficiente, si possono eseguire interventi di rigenerazione ossea per garantire un adeguato supporto.
  3. Guarigione e osteointegrazione: nei mesi successivi (in genere da 3 a 6), l’osso si integra con l’impianto. Durante questo periodo, il paziente può indossare una protesi provvisoria.
  4. Fissaggio della protesi definitiva: una volta completata l’osteointegrazione, viene avvitata o cementata la corona protesica sull’impianto.

Impianti dentali: controindicazioni

Non tutti i pazienti sono candidati ideali per un impianto dentale. Alcuni fattori possono rappresentare delle controindicazioni, tra cui:

  • Malattie sistemiche non controllate (diabete grave, patologie cardiovascolari avanzate).
  • Fumo eccessivo, che può compromettere il processo di osteointegrazione.
  • Insufficiente quantità di osso, in assenza di possibilità di rigenerazione.
  • Terapie farmacologiche specifiche, come l’assunzione di bifosfonati per l’osteoporosi.

Una valutazione approfondita con il dentista aiuterà a determinare la fattibilità dell’intervento in base alla situazione clinica del paziente.

Impianti dentali: si prova dolore dopo l’intervento?

Uno dei dubbi più comuni tra i pazienti riguarda il dolore post-operatorio. Grazie alle moderne tecniche chirurgiche e agli anestetici locali, il dolore durante l’intervento è praticamente assente.

Dopo l’intervento, è normale avvertire un lieve gonfiore e fastidio nella zona trattata, che possono essere gestiti con farmaci antinfiammatori e analgesici.

Le tecniche mini-invasive e digitali riducono sensibilmente il disagio post-operatorio, consentendo una ripresa più rapida rispetto agli approcci tradizionali. In genere, i sintomi si attenuano entro pochi giorni.

Riposo dopo impianto dentale: indicazioni post-operatorie

Dopo un intervento di implantologia dentale, seguire le giuste indicazioni aiuta a favorire una guarigione ottimale. Ecco alcune raccomandazioni:

  • Evitare sforzi fisici intensi per almeno 48 ore.
  • Applicare ghiaccio sulla zona trattata per ridurre il gonfiore.
  • Evitare cibi duri e molto caldi nei primi giorni.
  • Non fumare e non assumere alcolici, poiché possono rallentare la guarigione.
  • Seguire scrupolosamente l’igiene orale, utilizzando collutori antibatterici e spazzolini morbidi.
  • Assumere farmaci prescritti dal dentista, come antibiotici e antidolorifici.

In caso di gonfiore persistente o dolore intenso, è consigliabile contattare il proprio dentista per una valutazione.

Dove posso trovare uno specialista in impianti dentali a Roma?

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